Escursioni nell’entro terra Riminese

Paesaggi ricchi di storia

A pochi passi dal mare, Rimini permette di scoprire un paesaggio completamente diverso, ricco di fortezze, castelli e borghi fortificati.
Di seguito vi suggeriamo qualche paesino dell’entroterra da visitare e da scoprire!

SANTARCANGELO DI ROMAGNA

Considerata una delle città più suggestive della Romagna, ha dato i natali a diversi artisti, nonchè ad un Papa, Clemente XIV, a cui sono dedicati diversi monumenti e la piazza principale, Piazza Ganganelli.
Da non perdere la Rocca, a cui si giunge salendo una serie di stradine nel borgo medievale e il Campanone, che sorge proprio nel cuore del borgo ed è uno dei monumenti più significativi della città.

Caratteristiche di Santarcangelo sono le sue grotte: ve ne sono oltre 200, sono scavate nel tufo, ma la loro origine è ancora incerta. Sono visitabili con una guida.
Girando per il paesino, si possono notare tantissime botteghe, tra le quali vi è la famosa Stamperia Marchi, dove producono le tradizionali stampe a ruggine, con i disegni tipici della cultura contadina romagnola; ma anche botteghe dove si trovano pizzi, merletti e negozi di antiquariato.

Vi sono anche una serie di musei interessanti da poter visitare, come il Museo del bottone, il MET, ossia il Museo Etnografico, e il MUSAS, cioè il Museo storico archeologico.

TORRIANA E MONTEBELLO

Situati entrambi su degli speroni della Valmarecchia, Torriana ha però subito delle trasformazioni architettoniche, mentre Montebello ha preservato il suo fascino, mistero e storia.

Torriana

Viene denominata “Balcone della Romagna“, per la vista che si ha sulla costa. Qui ha sede l’Osservatorio Naturalistico della Valmarecchia, che permette di scoprire le bellezze dell’entroterra; il territorio viene addirittura tutelato come Oasi di protezione della fauna di Montebello. La sua Rocca malatestiana, che fu abitata sia dai Borgia sia dai Medici, si dice che sia stata luogo, nei suoi sotterranei, della morte di Gianciotto Malatesta, ossia colui che uccise gli amanti Paolo e Francesca.

Montebello

Appartenuto ai Malatesta, il castello rimane perfettamente conservato e visitabile. Costituito da numerosi cunicoli misteriosi, passaggi oscuri e pozzi profondissimi, conserva anche mobili di prestigio e una collezione di forzieri e cassapanche. Famosa è la leggenda di Azzurrina, la bambina albina che scomparve nel Castello nel 1375 e che non venne mai più ritrovata. Si dice che il fantasma della bambina si aggiri ancora tra le mura del castello e che sia possibile sentire la sua voce ogni 5 anni.

VERUCCHIO

E’ la culla dei Malatesta, i quali vi edificarono la Rocca e diedero inizio alla loro storia: per questo viene definita “Culla dei Malatesta“.
Sono state scoperte numerose necropoli e insediamenti, che hanno portato alla luce reperti rari e preziosi, come gioielli, oggetti d’arredo, armi, che oggi sono raccolti nel Museo Civico Archeologico, ospitato all’interno dell’Antico Monastero dei Padri Agostiniani.
Oltre ai luoghi sopracitati, meritano una visita anche la Chiesa collegiale, il convento Francescano e la pieve Romanica: non dimenticatevi di prendervi del tempo per fare una passeggiata nel borgo medievale.

GRADARA

Città dalle origini molto antiche (si trovano testimonianze risalenti all’anno Mille), Gradara è circondata da mura con camminamenti che permettono di godere di un panorama mozzafiato.
Fu insediata dai Malatesta nel 1200 e vi costruirono la Rocca, che è tutt’oggi visitabile.
La sua fama è legata soprattutto al poema di Dante e alla storia d’amore dei due amanti, Paolo e Francesca.
Da visitare anche il Museo Storico, che espone strumenti di tortura, immagini e costumi della tragedia dei due amanti e le scene di vita della civiltà contadina.

SAN LEO

Sorge su un imponente masso roccioso, con pareti a strapiombo. Nato come insediamento romano, le sue origini si perdono a partire dal VI secolo; nei secoli suvvessivi fu oggetto di contesa fino a quando non venne definitivamente conquistata nel 1441 dai Montefeltro. Vi si insediarono numerosi famiglie, nel seguente ordine: Montefeltro, Borgia, Della Rovere e Medici, fino al 1631, anno in cui venne devoluto allo Stato Pontificio.
Venne trasformato in carcere e vi finì anche il Conte di Cagliostro (la cui cella è la più famosa); cessò questa funzione nei primi anni del Novecento.
Da non perdere sono la Pieve romanica, il Duomo e la Rocca, tutte poste nella piazza. Meritano una visita anche il museo, il Palazzo della Rovere, la torre campanaria e, non molto distante, il castello di Pietracuta.

MONTEFIORE CONCA

Piccolo borgo dell’entroterra riminese, rientra nel gruppo dei “Borghi più belli d’Italia“. Il borgo sorge ai piedi del castello e mantiene la fisionomia dell’età medievale. Si mostra come un semicerchio chiuso da mura, con torri antiche.
La Rocca di Montefiore è uno dei castelli malatestiani: divenne un bene privato, di proprietà della Signoria dei Malatesta. Per questo motivo, era sempre abbellito e rinforzato: svolgeva infatti la doppia funzione di costruzione militare e di reggia secondaria della famiglia. Il castello sorge su un promontorio e offre scorci unici. I reperti rinvenuti raccontano la storia della vita a corte e degli usi e costumi tra la metà del XIV secolo e la fine del XVI secolo.

SAN MARINO

Fondata nel 301 d.C., la città accoglie i visitatori con la scritta “Benvenuti nell’antica Terra della Libertà“, per sottolineare come, nel passato, sia sempre riuscita ad essere libera dai vari tentativi di conquista.
Nell’antico Borgo Maggiore, ci si trova ai piedi del Monte Titano, che ha mantenuto l’impronta delle piazze comunali del XIII secolo.
Il centro storico è racchiuso tra le mura e permette passeggiate tra le caratteristiche contrade, angoli, scorci panoramici e sentieri che ti fanno raggiungere le tre torri medievali, che furono fatte costruire come sistema di fortificazioni collegate tra loro per mantenere la loro libertà.
Nel centro, in Piazza della Libertà, si erge il Palazzo Pubblico, sede del Parlamento sammarinese, ricostruito in stile neogotico.
Salendo, si arriva alla Basilica del Santo, costruita in stile neoclassico, che ospita numerose statue e quadri di valore, nonchè la statua e le ossa del Santo. Accanto, si trova la Chiesetta di San Pietro, dove sono rimaste intatte le scale e i giacigli di pietra scavati dai santi Marino e Leo.
E’ stata dichiarata Patrimonio dell’Unesco.